“UN FUTURO CHE PARTE DA LONTANO”: IL LIBRO CHE CELEBRA I SETTANT’ANNI DELLA RAFFINERIA DI AUGUSTA
Il 2020 ha visto la pubblicazione celebrativa dei settant’anni della Raffineria di Augusta che ripercorre la storia di una realtà, immagine dello sviluppa industriale dell’area siracusana, che nel 1950 fu un simbolo della ricostruzione post bellica e artefice di un boom economico locale, vera e propria anticipazione di quello nazionale che avverrà, invece, intorno al 1960.
Il titolo scelto per la celebrazione dei settant’anni, “Un futuro che parte da lontano”, non lascia dubbi: non si tratta di una semplice celebrazione, non si vuole rievocare solamente il passato, ma si vuole prefigurare anche il tragitto che l’azienda intende percorrere nel futuro ed in questo territorio.
Curato dal giornalista siracusano Carmelo Miduri, che più volte si è cimentato nel racconto storico e sociale dello sviluppo industriale locale, il libro racconta di come e perché nel 1949 Angelo Moratti decise di installare ad Augusta la sua Rasiom (poi Esso Italiana, ExxonMobil e ora Sonatrach) e della similitudine fra la ricostruzione post bellica di allora, nella quale si è innestata, appunto, l’avventura imprenditoriale di Moratti, con la ricostruzione economica post-Covid, della quale saremo protagonisti.
Scrive infatti il nostro Direttore nella sua prefazione: “Per i capricci della storia e per tutto quello che stiamo vivendo sotto tanti aspetti in questi nostri giorni, ci attende un altro dopoguerra, un’altra ricostruzione.
Noi siamo pronti, le nostre donne e i nostri uomini sono pronti. Ci sorreggerà la cultura del lavoro costruita e coltivata in questa raffineria in decenni. Ci aiuteranno gli investimenti fatti, specie nell’ultimo periodo, con il grande Turn Around del 2019 che ci hanno consegnato una raffineria ancora più competitiva e sostenibile. Ci aiuteranno la nostra creatività, la nostra professionalità e il senso di appartenenza. Ci aiuterà la consapevolezza che il cambiamento, se gestito, può essere una grande opportunità. La nostra credibilità è costituita dalla consapevolezza del nostro impegno e dalla nostra identità da settant’anni punto di riferimento imprescindibile per la nostra realtà.”
Ed è proprio questo ciò che vogliamo trasmettere anche al territorio e alle comunità locali con le quali interloquiamo da sempre; interlocutori che devono continuare a vedere in Sonatrach Raffineria Italiana una realtà importante per il territorio e il soggetto assieme al quale costruire il nuovo futuro sul solco di una tradizione presente da settant’anni.
Oltre a molti dati tecnici sugli assetti produttivi e sulle prospettive del settore, sui progetti e le attività per la sostenibilità, il libro contiene anche un ampio archivio fotografico della storia degli impianti, dalla loro installazione ad oggi, e della storia degli uomini che vi hanno lavorato e ancora vi lavorano.
Dettagliato il racconto che fa poi Miduri relativamente, in particolare, al primo decennio dell’insediamento, quegli anni Cinquanta di cui il giornalista riporta i principali avvenimenti industriali ma anche i profondi cambiamenti sociali ed economici del territorio e dei suoi abitanti, del costume e dei livelli di reddito che raggiunse vette insperate, facendo dire agli storici che ad Augusta il boom economico italiano del 1960 fu anticipato di un decennio .
E non mancano le curiosità riportate per la prima volta dallo stesso Miduri, come, ad esempio le file di persone alle due edicole di Augusta per l’acquisto del settimanale nazionale “Vita” del 31 maggio 2020, che delle sue 80 pagine ne dedicò 32 proprio ad Augusta, all’industria, all’evoluzione sociale e agli spettacoli al teatro greco di Siracusa.
Curiosità questa che, insieme a tante altre, invitiamo tutti a scoprire nelle pagine del libro, quasi un amarcord da rivivere in alcuni dettagli della narrazione. Sicuramente un testo che sarà accuratamente e gelosamente conservato nelle librerie di noi, uomini e donne, che di questa esperienza facciamo parte, ma anche nelle librerie di tutti coloro che ne hanno fatto parte in un passato recente o remoto.